Maternità e Gravidanza

I diritti delle mamme – la carta del parto

La carta del parto (o piano nascita) è una lettera che sigla un accordo scritto e firmato tra la partoriente e la struttura in cui ha deciso di partorire, o con il ginecologo o l’ostetrica che la segue.

Conoscere la carta del parto è così importante?

È importante conoscere questo strumento perchè da modo alla futura mamma di scrivere, nero su bianco, gli aspetti che per lei sono importanti e che vuole far rispettare durante il percorso in ospedale dal travaglio al parto al post-parto.
Una carta dei diritti, che ha valore legale e che permette alla struttura e all’equipe medica di conoscere i desideri e i bisogni della mamma, e che dall’altro lato permette alla mamma di specificare se ci sono delle pratiche che per lei sono importanti da rispettare – sia da evitare sia da fare.
Non te ne hanno parlato?

Nessun problema, questa carta fa parte dei diritti sanciti dalla Convenzione ONU per i diritti delle donne ed è riconosciuta a livello internazionale anche dalla OMS (organizzazione mondiale della sanità), dunque, ovunque voi partoriate sono tenuti a rispettare quanto scritto.

In caso di emergenze cosa succede?

Sappiamo che durante il parto possano esserci delle situazioni d’urgenza che vanno affrontate immediatamente per il benessere della mamma e del bambino. In quei casi l’equipe medica è tenuta a seguire le pratiche necessarie per la vostra salute e se queste vanno in disaccordo con una o più voci della carta del parto

Si tratta quindi di un foglio autofirmato da presentare all’ospedale e da discutere con un’ostetrica o un ginecologo, soprattutto in merito a ciò che non vogliamo ci venga fatto in sede di travaglio e parto.

Un esempio? L’episiotomia! Il taglio con bisturi che qualche volta si fa per aiutare l’espulsione del bambino ma che spesso risulta essere una pratica superficiale e inutilmente dolorosa.
Un altro esempio di cosa sottolineare che non si vuole: rumore, urla e aggressioni verbali nei propri confronti ma un clima di rispetto e silenzio il più possibile per accogliere il bambino al mondo senza rumori forti.
Potete chiedere la musica, qualche ospedale la permette oppure potete portarvi il cellulare con una playlist scelta da voi prima che vi aiuti sia a rilassarvi ma anche a trovare la carica.
Per quanto riguarda le pratiche consigliate ci sono la skin to skin, per favorire l’attaccamento, l’allattamento al seno e l’equilibrio del ritmo respiratorio e cardiaco del bambino. E’ consigliato permettere al bambino appena espulso di essere appoggiato sul petto della mamma per ritrovarla subito senza distacco – a meno che non vi siano emergenze mediche in corso. E anche se ci fossero, non appena risolte, dedicarsi al skin to skin per più tempo possibile e favorire così la relazione mamma bambino e la secrezione dell’ossitocina.
Naturalmente non si tratta di un documento vincolante e durante il travaglio e il parto sarà il ginecologo a decidere cosa fare e cosa no, ma il piano del parto resta comunque un documento importante per la mamma.
Vediamo meglio come si può scrivere 
Qui di seguito le vedremo nel dettaglio e daremo qualche consiglio su come scrivere questa carta del parto.
Ci teniamo a sottolineare che si tratta di un piano del parto soggettivo e personale e che ogni donna è libera di fare le sue richieste secondo le sue esigenze.

 

FAC SIMILE DEL PARTO

Data ……………………………………

Alla cortese attenzione della Direzione dell’Ospedale….. Alle Ostetriche e ai Dottori della sala parto dell’ ospedale …..

Oggetto: Piano del parto di …… (nome e cognome dei genitori)

Abbiamo scelto di partorire presso il vostro ospedale perché riteniamo che sia la scelta migliore per accogliere la/il nostra/o bambina/o. Durante la gravidanza abbiamo maturato alcune richieste, che speriamo possano essere esaudite. Queste sono per noi molto importanti, per poter vivere serenamente la nascita di….(nome del bambino/a)…

Siamo consapevoli del fatto che qualora si presentasse una reale necessità di intervenire non esiteremo a seguire le vostre indicazioni e ci affideremmo a voi in quanto professionisti sanitari. Questi sono i nostri desideri, vi ringraziamo in anticipo per l’ attenzione :

  • Desidereremmo che il cordone ombelicale venisse tagliato dopo l’uscita della placenta o almeno dopo che abbia cessato di battere
  • Vorrei potermi muovere liberamente durante il travaglio e poter scegliere la posizione più comoda per spingere.
  • Ci piacerebbe che nostra figlia/o potesse rimanere con noi, in specifico sul petto della mamma e attaccata al seno soprattutto per le prime 2 ore postparto.
  •  Mi piacerebbe che mio/a figlio/a, che nascerà con taglio cesareo, potesse rimanere sul mio petto, dopo i vari controlli, fino alla fine dell’intervento.
  • Mi piacerebbe attaccare il bambino al mio seno entro le prima 2 ore postparto. ….( potete aggiungere tutto ciò che desiderate)….Fiduciosi dell’ accoglienza di queste richieste, ringraziamo tutto il personale che ci seguirà in questo evento importantissimo per noi.

Firma di entrambi i genitori

………………………………………………

 

Hai altre domande o hai qualche dubbio rispetto a come parlare della carta del parto nel tuo ospedale di riferimento? Nessun problema, scrivici in chat e faremo del nostro meglio per guidarti. 
Margherita Fioruzzi – Psicologa e Fondatrice di Mama Chat 

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