Maternità e Gravidanza

Gravidanza: 9 mesi per prepararsi ad accogliere una nuova vita

Gravidanza: 9 mesi per prepararsi ad accogliere una nuova vita

Spesso accade che una donna, senza necessità di fare test o visite, si accorga di essere incinta. Questo succede perché il corpo manda dei segnali utili a gestire la gravidanza nella maniera più opportuna. È fondamentale sottolineare che una donna diventa mamma nel momento in cui viene a conoscenza di essere in attesa di un bambino e che i nove mesi di gravidanza le servono a comprendere che sarà mamma, a decidere che mamma vorrà essere e a ridefinire i ruoli e le relazioni che vive per fare spazio al nascituro, sia da un punto di vista fisico sia da un punto di vista mentale ed emotivo. 

Non di rado le donne in gravidanza fanno traslochi, ristrutturano casa, discutono con le persone a loro care…tutto questo perché stanno facendo spazio al loro piccolo.

Partendo dal presupposto che tutto ha un senso e che il nostro corpo non fa nulla a caso, possiamo dividere la gravidanza in tre periodi, ognuno dei quali è caratterizzato da segnali diversi che il corpo manda alla donna incinta.

Il primo trimestre


Durante il primo trimestre molte donne si sentono stanche, hanno la nausea e fanno fatica a mantenere i ritmi di vita che avevano prima della gravidanza. Come mai il nostro corpo invia questi segnali?

I primi tre mesi sono quelli più delicati per la formazione dell’embrione e quindi il corpo segnala di rallentare e di fermarsi. Non si può più correre come prima, ma bisogna prestare attenzione alle attività che si compiono e agli stress che si incontrano poiché l’embrione deve impiantarsi, si iniziano a sviluppare gli organi e il corpo prende forma.

Il secondo trimestre

Nel secondo trimestre questi sintomi svaniscono e, in loro sostituzione, a ricordare che una vita sta crescendo e si sta formando, arriva una piccola pancia, facile e piacevole da portare in giro!

La fatica, la nausea e la spossatezza passano, per lasciare spazio ai mesi comunemente vissuti come i più piacevoli del periodo di gestazione. E’ probabile che in questa fase si conoscerà il sesso del bambino e si eseguiranno importanti test di screening per determinare la salute del feto. Tutto diventa sempre più reale e si iniziano a sentire i primi calcetti! Che emozione!
E’ importante che in questa fase non si ecceda con gli sforzi, sentirsi più energiche e attive di prima è normale, ma attenzione a non esagerare e a non stancarsi troppo!

Il terzo trimestre

Nell’ultimo trimestre di gravidanza la pancia diventa decisamente più grande e faticosa da portarsi dietro…come mai rallentiamo?

Il corpo aiuta la donna a iniziare a pensare che il momento del parto si avvicina e che è giunta quasi l’ora di separarsi dalla pancia che ci ha accompagnate per 9 mesi e incontrare il bambino. In questa fase sono consigliati i corsi preparto, dove professionisti offrono un percorso per mamme e papà perchè si preparino al meglio per il parto e il rientro a casa.

Prepararsi al distacco con la pancia e al ritorno a casa:

E’ importantissimo dedicare del tempo a staccarsi dagli stress quotidiani per fare spazio all’arrivo della nuova vita e del cambiamento che avverà nella propria famiglia.

​Spesso le mamme e i papà dedicano il mese precedente al parto, soprattutto se lavorano fino all’ultimo momento possibile, a pensare a loro come mamme e futuri genitori. Sentire i movimenti del feto, fare le visite mediche e allestire uno spazio per il neonato aiuta la donna a fare largo nella sua testa al nascituro, anche prima dell’ottavo mese di gravidanza. Anche partecipare ai corsi pre-parto è molto utile per prepararsi al parto e al periodo post-partum. e permette di costruire una rete di amicizie tra persone che stanno attraversando la stessa fase di vita e a rispondere ai dubbi che insorgeranno!

In questo periodo possono però anche insorgere ansie e paure legate al parto e al ritorno a casa.

Cosa fare se le ansie e paure diventano eccessive e sentiamo di non farcela?

Niente panico! Chiedi aiuto a chi ti sta vicino e rivolgiti a uno psicologo. E’ tutto normale, molte donne attraversano un periodo di difficoltà più o meno grave nell’ultima fase di gravidanza e al rientro a casa col neonato.

La gravidanza è quindi un periodo di profondi cambiamenti fisici, ma anche emotivi. Le future mamme vivono momenti di labilità emotiva che le aiutano a sintonizzarsi con il loro piccolo già prima del parto. Anche le alterazioni del sonno nell’ultimo periodo della gravidanza servono per iniziare a sincronizzare i propri ritmi con quelli del neonato.

​Come può aiutare le neo-mamme Mama Chat? 

È importante ricordare che è possibile esprimere sentimenti di malessere, ansia e stress durante la gravidanza e che, non per questo, si è o si sarà una cattiva mamma.

L’arrivo di un bambino sconvolge gli equilibri di vita, in maniera differente da persona a persona e in relazione alla storia personale di ciascuno. È sempre bene poter parlare con qualcuno di tali emozioni ed esserne consapevoli senza senso di colpa o vergogna.

Mama Chat ha un team dedicato di esperte psicologhe materne-infantili che sono disponibili al supporto gratuito via chat e al supporto psicologico tramite video-terapie. Scrivici!

Inoltre siamo partner di importanti enti nazionali che si occupano di questi temi e possiamo metterti in contatto con esperti che ti affianchino in tutta Italia.

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