Salute Psicologica

Ansia: come riconoscerla per combatterla

L’ Ansia: sempre più diffusa, capiamo insieme come riconoscerla per combatterla

Secondo l’Istituto Nazionale della salute mentale, ansia, panico e disturbi correlati colpiscono circa 19 milioni di uomini e donne di età superiore ai 18 anni in Europa. L’attacco di ansia o panico si sviluppa solitamente in età adulta, ma può colpire anche i giovani; inoltre le donne hanno il doppio delle probabilità rispetto agli uomini, di essere colpite dal disturbo.

Le persone in linea biologica (padre, madre, fratello o sorella), hanno un’ elevata probabilità di essere colpite. Tutti noi sappiamo infatti cosa significa sentirsi ansiosi o spaventati, poiché molte persone possono dire di aver vissuto almeno uno stato d’ansia nella propria vita.

L’ansia è un’emozione di base che attiva nell’individuo risorse mentali e fisiche e svolge delle funzioni importanti nella vita di ognuno di noi:

  • Attiva l’individuo nel raggiungimento di obiettivi e segnala se li sta raggiungendo o meno.
  • E’ attivata in risposta a una situazione che stiamo vivendo e che percepiamo come pericolosa.
  • Di fronte a una situazione pericolosa la persona può sviluppare emozioni diverse: angoscia, paura, ansia, ecc., emozioni che svolgono funzioni simili ma che sono diverse tra di loro.

Per esempio possiamo distinguere la paura dall’ansia:

La paura è scatenata da una situazione presente, in cui l’oggetto pericoloso è conosciuto.

Invece l’ansia è sperimentata in base alla “previsione” di un pericolo futuro. L’oggetto dell’ansia è la possibilità che questo pericolo si possa concretizzare.

Quando l’ansia diventa un problema?

​Il confine tra un’ansia sana e uno stato ansioso patologico non è chiaro. Esistono differenze individuali nel modo in cui ci rapportiamo con il mondo che ci circonda e verso noi stessi. Queste differenze influenzano la nostra propensione a provare ansia.

La nostra storia di vita, le nostre esperienze e il contesto sociale in cui viviamo generano in ognuno di noi una percezione del livello di pericolosità del mondo esterno e delle nostre capacità nell’affrontare il pericolo.

Quando l’ansia percepita è vissuta come qualcosa di pericoloso che sta avvenendo dentro di noi, essa diventa una minaccia per la persona. I sintomi d’ansia possono essere presenti per una parte consistente della giornata e la persona può essere assorbita da comportamenti e pensieri per evitare o controllare ciò che crea timore.

Quali sono i sintomi dei disturbi di ansia e di panico?

​I sintomi ansiosi e di panico sono molteplici e si esprimono in diverse aree. Quelli più facili da riconoscere sono i sintomi ansiosi a livello fisiologico, per esempio:​

  • nodo alla gola
  • pressione al torace
  • difficoltà respiratorie
  • senso di soffocamento
  • aumento del battito cardiaco
  • palpitazioni, aumento o diminuzione della pressione cardiaca
  • perdita dell’appetito
  • repulsione per il cibo
  • nausea
  • vomito e dolori addominali
  • reazioni d’allarme
  • aumento riflessi
  • insonnia
  • agitazione e sudorazione diffusa

​​Sintomi comportamentali

I comportamenti esprimono uno stato d’inibizione oppure d’iperattività. Comportamenti d’inibizione si riflettono nell’utilizzo di un linguaggio difficoltoso, immobilità nel tono muscolare oppure, si presentano comportamenti d’ evitamento e fuga da situazioni pericolose

Sintomi affettivi

La persona ansiosa si sente a disagio, irritabile, impaziente, timorosa, terrorizzata e spaventata.

Sintomi cognitivi

L’ansia intensifica alcune capacità cognitive come la vigilanza e la consapevolezza di se stessi. Inoltre, alcune capacità cognitive sono inibite come la capacità di valutazione e quella di prestare attenzione.

Secondo le informazioni fornite dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5, 2013) si parla di disturbi d’ansia quando i sintomi ansiosi sono eccessivi e persistenti

Molti disturbi d’ansia se non curati, tendono a persistere e a condizionare la vita quotidiana di chi ne soffre.

Inoltre, le ricerche statistiche hanno dimostrato che la maggior parte della popolazione che ne è colpita è quella femminile, con un rapporto 2:1 rispetto a quella maschile.

Ti riconosci in questi sintomi?

​Se l’ansia prende il sopravvento e pensi di non riuscire a gestirla, se ti sei riconosciuto/a in tanti di questi sintomi ansiosi e percepisci dentro di te una “febbre che si sta alzando”, la tentazione potrebbe essere quella di chiuderti in te stesso/a e pensare che nessuno possa capire ciò che stai vivendo.

In realtà i disturbi d’ansia possono essere affrontati con un aiuto farmacologico all’occorrenza e psicoterapeutico.

 

Come può aiutarti Mama Chat?

​Il primo passo per prendersi cura di sé è parlarne con una persona preparata, che con le sue competenze sia disponibile a dare uno spazio di accoglimento e ascolto a una sofferenza che può essere tradotta in parole in modo da essere ascoltata, compresa e indirizzata verso l’intervento terapeutico più appropriato.

Il team di Mama Chat è disponibile per un orientamento gratuito via chat oppure la prenotazione di una seduta di video-terapia con le nostre psicologhe professioniste.

Mama Chat è qui per te, per ascoltarti e individuare insieme il percorso migliore per la tua situazione.

Scrivici se hai altre domande e se ti ritrovi in questi sintomi, scrivici in chat!

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