Violenza

Stalking. Cosa fare e quando rivolgersi alle autorità?

Stalking: riconoscerlo e parlarne con chi ti può aiutare

Un mazzo di rose trovato dietro la porta, chiamate senza risposta sul proprio cellulare accompagnate da cumuli di sms o whatsapp ancora non letti, bigliettini sulla scrivania nella nostra postazione di lavoro o nella casella della posta. Tutto parla di amore e di voglia di intimità, di desiderio carnale o anche solo di affinità elettiva.

“Gesti romantici” verrebbero definiti dalle persone esterne alla situazione, di quelli sognati e visti solo nei film, compiuti da un anonimo ammiratore, dall’ex fidanzato che lotta per riconquistare la donna perduta, o nati nel contesto di un rapporto inizialmente esclusivamente lavorativo, ma anche da incontri “fortuiti” avvenuti in luoghi di passaggio (al supermercato, in stazione, nella sala d’aspetto del dottore …).

Eppure, per la vittima di stalking, questo “sogno romantico” si trasforma presto in incubo: l’invadenza, la ripetitività e imprevedibilità dei comportamenti ingenerano apprensione e paura rispetto a quelle che potrebbero essere le intenzioni o lo stato mentale del persecutore, costringendo la vittima a vivere costantemente in allarme. Così il desiderio dell’anonimo ammiratore si rivela una violazione della privacy ed esercizio di controllo, la motivazione dell’ ex fidanzato si trasforma nel mantenere forzatamente una relazione o il suscitare paura, il colpo di fulmine avvertito da uno sconosciuto si smaschera come l’ossessione o delirio di un individuo psicologicamente disturbato, di uno stalker.

Gli effetti sulla vita quotidiana possono essere devastanti: la paura di recarsi sul posto di lavoro può tradursi in una diminuzione del rendimento o in problemi in ambito lavorativo, il tentativo di sottrarsi al controllo dello stalker può portare ad una riduzione dei rapporti interpersonali fino all’isolamento sociale oltre che ad impegni e spese notevoli (per traslochi, cambi di residenza, per la consulenza di avvocati esperti in materia …).

Le conseguenze psicologiche nella vittima

​Significative sono le conseguenze a livello psicologico: la paura e il senso di insicurezza derivanti dalle minacce possono dare luogo ad una sintomatologia tipica del disturbo post-traumatico da stress, oltre che a reazioni depressive con sensazioni di impotenza, disperazione e paura fino ad arrivare, nei casi più estremi, all’abuso di sostanza psicotrope e alla comparsa di ideazioni suicidarie.

In Italia sono sempre di più le denunce per tale reato, e si stima che 21,5% delle donne fra i 16 e i 70 anni (pari a 2 milioni 151 mila donne) abbia subìto comportamenti persecutori da parte di un ex partner nell’arco della propria vita.

Se si considerano le donne che hanno subìto più volte gli atti persecutori queste sono il 15,3%, mentre quelle che hanno subito lo stalking nelle sue forme più gravi sono il 9,9%.

Nell’arco della propria vita, lo stalking subìto da parte di altre persone è invece del 10,3%, per un totale di circa 2 milioni 229mila donne.

Complessivamente dunque sono circa 3 milioni 466 mila le donne che hanno subìto stalking da parte di un qualsiasi autore, pari al 16,1% delle donne.

Nel 2014 erano ancora poche le vittime che chiedevano aiuto presso servizi specializzati, oggi sempre più presenti e diffusi sul territorio, o che decidevano di rivolgersi alle istituzioni: solo il 21%, di cui il 15% si è rivolta alle forze dell’ordine, il 4,5% ad un avvocato, mentre l’1,5% ha cercato aiuto presso un servizio o un centro antiviolenza o anti stalking.

Tuttavia la letteratura disponibile sullo stalking ha dimostrato come tali molestie assillanti in situazioni più limitate rientrano in una campagna persecutoria che comprende anche condotte violente pericolose per l’incolumità della vittima.

Noi di Mama Chat spesso riceviamo richieste di aiuto da donne vittime di questa e altre forme di violenza, e ci ritroviamo sempre a sottolineare quanto sia di fondamentale importanza riconoscere il proprio stato di vittima di stalking e rivolgersi tempestivamente alle istituzioni opportune, rispetto ad un tempo oggi sempre più attente e preparate in materia, data la diffusione del fenomeno.

Di seguito i numeri da chiamare in caso di emergenza:

– 112 Carabinieri: numero di pronto intervento

– 113 Polizia di Stato: presso tutte le Squadre Mobili della Polizia di Stato vi è una sezione specializzata contro le violenze sessuali in danno di donne e minori, il mobbing e lo stalking

– 1522 numero Antiviolenza e Stalking (Telefono Rosa) http://www.telefonorosa.it/sportello-stalking/

Come può aiutarti Mama Chat?

Il team di Mama Chat offre un primo ascolto e supporto a chi si accorge di ritrovarsi in questa situazione, ed accompagna nella ricerca del servizio appropriato nella tua città a cui rivolgerti per richiedere aiuto.

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