Empowerment e diritti

Donne e Lavoro in Italia: l’impatto psicologico di una realtà discriminante

Nel panorama lavorativo italiano, le donne si trovano ad affrontare una serie di sfide e ostacoli che influenzano profondamente la loro esperienza e il loro benessere psicologico. Analizzando i dati sull’occupazione in Italia, emergono tendenze preoccupanti: le donne lavoratrici sono numericamente inferiori agli uomini e spesso si trovano relegate in settori non strategici, con contratti precari e retribuzioni più basse rispetto ai colleghi maschi. La conciliazione tra vita lavorativa e privata si presenta come un’enorme sfida, portando molte donne a dover rinunciare al lavoro. La discriminazione di genere e il mobbing rimangono fenomeni diffusi, contribuendo al divario salariale e a un trattamento diseguale sul posto di lavoro.

Queste problematiche hanno un impatto significativo sulla salute mentale delle lavoratrici, come dimostrano le testimonianze raccolte nel nostro servizio di assistenza in chat. Nel corso del 2023, abbiamo notato un aumento delle richieste di supporto da parte di donne esauste a causa delle pressioni lavorative e delle discriminazioni subite.

Le donne lavoratrici devono affrontare una serie di sfide che influenzano il loro benessere mentale:

  1. Paura della discriminazione e dell’ingiustizia:

La paura di essere oggetto di discriminazione o trattamenti ingiusti sul luogo di lavoro rappresenta un aspetto psicologico di rilevanza significativa per molte donne. La consapevolezza delle disparità di genere e delle discriminazioni rende le donne vulnerabili alla costante apprensione di essere valutate in base al loro sesso anziché alle loro capacità e competenze, generando un senso di impotenza e frustrazione nel percepire la propria incapacità di far valere i propri diritti. Questa ansia, associata alla rabbia per l’ingiustizia subita, può tradursi in manifestazioni somatiche, come tensione muscolare, disturbi gastrointestinali, tachicardia e difficoltà respiratorie.

Inoltre, questa paura può influenzare il comportamento delle donne sul luogo di lavoro in diversi modi. Molte donne diventano ipervigili nei confronti dei comportamenti altrui, alla ricerca di segnali di discriminazione o ingiustizia. Altre, invece, tendono a ritirarsi socialmente, evitando interazioni con colleghi o astenendosi dal partecipare a riunioni o eventi aziendali. Inoltre, lo stress e l’ansia derivanti dalla paura della discriminazione possono avere un impatto negativo sulle prestazioni lavorative, causando una diminuzione della produttività e della qualità del lavoro fornito.

  1. Autovalutazione e percezione di inadeguatezza:

Nel contesto lavorativo, le donne si trovano spesso a confrontarsi con un’autovalutazione costante e una percezione di inadeguatezza, alimentate dalle aspettative sociali e dalla pressione di dover dimostrare sempre il proprio valore e la propria competenza. Questa costante necessità di dover dimostrare qualcosa e di soddisfare standard spesso irraggiungibili può generare stati di ansia, insicurezza e stress che si manifestano in vari modi, inclusi attacchi di panico, difficoltà di concentrazione e disturbi del sonno. Inoltre, la percezione di inadeguatezza può minare la fiducia in sé stesse e alimentare sentimenti di depressione e di scarsa autostima.

  1. Senso di colpa e conflitto tra lavoro e vita personale:

Molte donne si trovano costrette a gestire il conflitto tra le esigenze del lavoro e quelle della vita personale, soprattutto quando si tratta di conciliare la carriera con le responsabilità familiari. Il senso di colpa per non essere in grado di dedicare abbastanza tempo alla famiglia o per trascurare altri aspetti della propria vita può essere debilitante e contribuire a sentimenti di stress e insoddisfazione. Inoltre può far emergere un senso di inadeguatezza, con la sensazione di non essere in grado di essere all’altezza delle aspettative, né sul lavoro né nella vita personale.

  1. Rifiuto delle ambizioni personali e delusione:

Le donne possono essere costrette a rinunciare alle proprie ambizioni professionali a causa delle sfide e delle discriminazioni che incontrano sul luogo di lavoro. Il rifiuto delle opportunità di avanzamento di carriera, la rinuncia ai progetti personali e il senso di delusione per le opportunità mancate possono avere un impatto significativo sulla loro salute mentale e sul loro benessere emotivo.

In conclusione, gli aspetti psicologici delle disparità di genere nel mondo del lavoro italiano sono complessi e profondamente radicati nelle dinamiche sociali e culturali. Affrontare questi aspetti richiede un impegno collettivo per promuovere l’uguaglianza di genere, creare ambienti di lavoro inclusivi e fornire supporto psicologico alle donne che lottano per superare le sfide e realizzare il loro pieno potenziale professionale e personale.

 

Redazione Mama Chat

Articoli recenti

Sostienici, ogni donazione per noi è importante